Eccellenza, il commento

Il Real Metapontino prende il vola

Share this post

I “timori della vigilia” alla fine si sono rilevati fondati. Angelo Cristofaro e Vultur, impattando tra loro hanno consentito al Real Metapontino di abbozzare la prima vera fuga della stagione. L’undici di mister Finamore, pur soffrendo un po’ sul campo del Ferrandina, grazie alla quinta vittoria consecutiva, si sono portati a più sei sulle due inseguitrici che, come detto, pareggiando per uno ad uno non hanno fatto altro che favorire la squadra jonica. Il successo è arrivato nella ripresa e in rimonta, visto che gli aragonesi, scesi in campo senza timori reverenziali, si erano portati in vantaggio con il solito Grieco. La situazione al “Santa Maria” è stata ribaltata nel giro di 15’, con Cotello, da poco in campo, che firma il pari, con De Seta che mette la freccia e Appella che blinda il successo. Il gol di Musillo serve a vivacizzare il finale di gara, ma la difesa jonica regge e porta a casa una vittoria alla fine molto preziosa. Il big match della nona si è concluso in parità con Angelo Cristofaro e Vultur, ed è un pari che alla fine non serve a nessuna delle due. Primo tempo di marca ospite con vantaggio bianco nero siglato dal giovanissimo Vaccaro, nella ripresa invece è venuta fuori la squadra di casa che con Campisano, ex di turno, ha ristabilito la parità. Con il pareggio di Oppido, la classifica si è accorciata ulteriormente e in corsa per i play off torna prepotentemente il Lavello, che grazie alla vittoria al fotofinish con il Pomarico, si avvicina alla coppia Sporting Matera-Satriano, che nell’anticipo di sabato si sono equamente divise la posta in palio. I dauni salgono a quota 14 a due punti dai materani e dai satrianesi, e a tre dal secondo posto. La domenica appena archiviata non è stata vara di emozioni, detto già del “colpo di coda” del Lavello, in coda la Soccer, subendo la quarta sconfitta consecutiva, ha perso una buona occasione per rilanciare le proprie ambizioni. Il colpaccio è firmato Murese che grazie a questa vittoria esce fuori dalla zona play out. La squadra di Ragone si è imposta in rimonta. Solo un punto per il Moliterno, ma alla fine si può dire che è un punto guadagnato visto che il Real Tolve, in vantaggio dalla mezz’ora del primo tempo, si è visto sfuggire il colpo da tre nei minuti di recupero. Dopo la vittoria di Pomarico, il Villa D’Agri non è riuscito a bissare il successo e lo Sporting Pignola, grazie a Ielpo, ha conquistato una bella vittoria. Dopo quasi un mese e mezzo è tornato al successo pieno il Latronico. Dalla vittoria di Lagonegro (20 settembre) la squadra di Matinata aveva collezionato 4 pareggi e due sconfitte. Ne ha fatto le spese il Vitalba, che si era anche portato in vantaggio con il solito D’Amico. Dal punto di vista dei numeri la giornata non è stata molto calda ed è stato superato di poco il record minimo stagionale (16), difatti di gol ne sono stati realizzati 17 che portano a quota 190 il bottino stagionale. Real Metapontino e Satriano vantano i migliori pacchetti offensivi della categoria avendo messo a segno 21 reti. Il feeling con il gol per gli avanti del Pomarico continua ad essere negativo, solo tre le reti realizzate, sono quattro ora le giornate senza gol all’attivo. La capolista vanta anche la miglior difesa del torneo (7) e la striscia senza subire gol si è fermata a 311’. Il record stagionale lo ha spezzato l’aragonese Grieco e la sua squadra, dopo le tre reti subite proprio dagli jonici, ha la difesa più battuta del torneo (20). D’Amico, grazie alla settima rete stagionale, è il nuovo capocannoniere, l’attaccante del Vitalba viaggia con il minimo sindacale di vantaggio su Margiotta e Mastroberti, che sono stati raggiunti a quota sei dal dauno Chiumarulo. Barra e Grittani, a quota 5, sono stati agganciati da E. Di Cecca e Grieco. Il pareggio “conquistato” a Moliterno permette al Real Tolve di diventare il nuovo mister “X”, per l’undici di De Nora è il sesto pareggio stagionale in nove gare disputate. Nell’ultimo turno è anche arrivato il primo “nulla di fatto” per il Satriano, che fino ad oggi non conosceva mezze misure, o vinceva o perdeva.