Promozione, il commento

Campionato riaperto con la caduta del Pignola

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Solo pochi giorni fa la questione “promozione”, con la vittoria dello Sporting Pignola sulla Fides Scalera, sembrava una faccenda già archiviata, ma alla fine quella “vittoria” alla compagine pignolese è costata cara. E’ costata cara perché il tecnico pignolese si è ritrovato ad affrontare il Tursi (40) con qualche assenza di troppo e anche con la “Dea Bendata” che gli ha voltato le spalle. Perdere uno a zero, fallire due rigori e colpire diversi legni non è certo cosa di tutti giorni, certo è che con la prima sconfitta interna lo Sporting Pignola (61) ha permesso alle inseguitrici di tornare in corsa. Per dirla alla Trappattoni, “non dire gatto se non ce l’hai nel sacco”. Tursi e Rotonda sono alla fine le bestie nere della capolista, visto che contro queste squadre, tra andata e ritorno, ha conquistato solo un punto. Ma il campionato non si è riaperto solo per la sconfitta dello Sporting, si è riaperto perché la Fides Scalera (59), nonostante il morale non era alle stelle (proprio dopo il KO di Pignola), si è rituffata sul campionato affrontando con determinazione l’avversario di turno. E l’avversario di turno, il Rotunda (33) è giunto a Filiano per giocarsi la sua onesta partita e senza timori reverenziali. Alla fine la gara Serritella e compagni l’hanno vinta, ma non senza “soffrire”. Non ha sofferto per niente il Rotonda (56), che ne ha rifilate sette alla Fst Rionero (4), anche se il risultato ha preso forma solo nella ripresa. I “Lupi del Pollino” devono recuperare una gara e possono ancora tornare in corsa per la vittoria finale, mentre per i vulturini domenica prossima potrebbe veramente l’ultima chiamata prima di salutare la cadetteria lucana. Restando in chiave play off Ferrandina e Candida Melfi, appaiate a quota 51, consolidano il quarto posto grazie alle vittorie di misure ottenute. Agli aragonesi è bastata la rete di Miccoli per aver ragione dell’Oraziana Venosa (46), che forse a questo punto vede svanire il sogno dei play off, mentre la rete di Zaccagnino è bastata al Candida Melfi per espugnare il difficile campo del Miglionico (29).  In chiave play out importante vittoria per l’Avigliano di mister Petilli, che torna al successo pieno, dopo quasi tre mesi (18 dicembre a Bella), battendo tra le mura amiche il Real Atella (20). I granata salgono a quota 23 e condividono il quintultimo posto con l’Anzi, uscito indenne, grazie ad una rete di Starna nei minuti finali, dal campo di Salandra (16). Punti pesanti anche per il Bella (21), che in rimonta, con una doppietta di Parisi, ha battuto all’Andreolo il Paternicum (28). Per i valligiani è la quinta sconfitta di fila. Il bottino di giornata, seppur non tanto magro, resta al di sotto della media giornaliera stagionale (26,64), difatti di reti ne sono state messe a segno 23 di cui solo sei dalle squadre ospitate. La parte del leone la fanno sempre gli attaccanti del Rotonda, che con le sette reti rifilate alla Fst Rionero, sono saliti a quota 77 e con una media di 3,2 gol a partita. Al “Di Sanzo” Cantisani e compagni ne hanno addirittura realizzati 56 e in casa la media è di poco superiore a 4 reti a partita (4,07). La difesa vulturina ha sfondato il muro delle cento reti subite, con quelle di Rotonda sono esattamente 103. Impressionante anche la media gol “subiti” dai vulturini, che è pari a 4,12. Conserva la vetta della classifica dei marcatori il bomber dell’Oraziana Venosa, assente nell’ultima gara, il vantaggio che ha Di Tolve sui “rivali” resta sostanzioso anche se Serritella ha agganciato a quota 18 Pietragalla. Fermo a quota 16 Dametti, Starna ha agganciato a 15 Lombardi del Rotonda, mentre Cantisani e Chisena si sono affiancati a Campisano (14).