Promozione, il commento

13a giornata: Il Candida Melfi è "campione d'Inverno"

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Archiviata l’andata, e non senza sorprese, è tempo di bilancio per le squadre della cadetteria lucana. Sono stati tre mesi ricchi di colpi di scena e di ribaltoni e che oggi, calato il sipario, vede tagliare il traguardo il nastro del traguardo intermedio una squadra che in questi tre mesi mai aveva occupato la prima posizione. E così il Candida Melfi, grazie anche alle disgrazie altrui, si è aggiudicato il titolo di “Campione d’Inverno”.
Premiata sicuramente la squadra più costante, difatti l’undici di mister Di Perna è imbattuto. Sette sono state le vittorie, di cui 3 esterne, 6 i pareggi (quattro fuori casa), e la compagina vulturina è quella che ne ha collezionati di più. Non ha il miglior attacco della categoria (26 le reti messe a segno), ma la difesa risulta essere la meno battuta visto che ne ha subite solo 6. Premiata, da questo primo traguardo raggiunto, anche la società, che non si è fatta prendere dalla “frenesia” quando venivano collezionati solo pareggi.
Domenica non è bastata solo la rete di Onorati per battere il Miglionico e conquistare la vetta, c’è voluto un po’ di fortuna, quella che forse è mancata in altre circostanze, perché senza le sconfitte del Ferrandina e del Brienza, la vetta non sarebbe stata raggiunta. Ma ad ogni modo è andata così e complimenti al Candida Melfi, che ora può preparare il ritorno con grande serenità.
Dicevamo di Ferrandina e Brienza, gli aragonesi sono incappati nella seconda sconfitta consecutiva e la caduta a Santarcangelo fa male e pesa. Bisogna però anche tener conto che i ragazzi di mister Stigliano non hanno perso contro l’ultima arrivata, perché pur essendo una matricola, la squadra di mister Esposito, capolista anche in una occasione, fino ad oggi ha mostrato di valere. Giustizieri degli aragonesi Cascini e Di Sanza. Tommaselli e Trupo sono stati invece i giustizieri del Brienza. E parlando di bilancio, forse a squadra di mister Gerardi ha un po’ deluso le aspettative della vigilia. Nulla è compromesso, perché le “sette sorelle” sono sempre raggruppate nello stretto giro di tre punti. Tra le sette sorelle c’è anche l’Anzi, che forse rappresenta un po’ la vera sorpresa di questo girone di andata. Alla squadra di mister Postiglione è bastata la rete di Starna per aver ragione del Bella e per agganciare a quota 25 il Brienza. Il “lotto” delle sorelle si chiude con il Pomarico, che domenica non è riuscito ad aver ragione del Fortuna Potentia. Solo un pari per i pomaricani che chiudono l’andata con 24 punti. Restando in tema “bilancio” è senza ombra di dubbio negativo quello dell’Oraziana Venosa, che solo nelle ultime tre gare ha trovato un passo discreto. La compagine oraziana era data dai più come la favorita numero uno, poi però non sempre vanno nel verso giusto e la situazione si è fatta critica. Fortunatamente la zona play out è lontana, anche grazie alla vittoria conquistata a Ruoti e griffata “De Lorenzo”.
Forse ci si aspettava qualcosa di più dal Paternicum, ma la squadra di mister Cirigliano è nettamente in debito con la Dea Bendata. La vittoria contro l’Avigliano, oltre a fare classifica, fa molto morale. Il campionato ora si prende una lunga pausa, si tornerà in campo tra quasi un mese e nel frattempo ci sarà la finale della Coppa Italia, la data è certa, domenica sette gennaio, non ufficiale la sede, ma sicuramente si giocherà al “Coviello” di Viggiano.
In queste 91 gare sono state messe a segno 263 reti, nell’ultima di andata, 15, è stato eguagliato il record negativo. Sono stati 107 i calciatori che hanno alimentato il “bottino stagionale” dove gli attaccanti del Pomarico (27) risultano essere gli “azionisti di maggioranza”. Peggior difesa resta quella del Ruoti (49).
Dametti, nonostante le due domeniche di digiuno, può festeggiare il Natale come miglior bomber della categoria, difatti guida la classifica dei marcatori con 14 reti, alle sue spalle sale Di Lorenzo, salito a quota 11 grazie alla seconda tripletta stagionale. A quota 11 anche Di Sanza, con 10 invece ci sono Ang. Brescia e Moliterni.
E’ predominante il fattore campo in questo torneo, difatti sono stati registrate 45 vittorie interne, che rappresentano il 49,5%, 24 le vittorie esterne (26,4%) e 22 i pareggi.