Promozione, il commento

24a giornata: ll Ruoti saluta la categoria

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Con 180’ di anticipo il Ruoti fa mesto ritorno in Prima Categoria al termine di una stagione “travagliata”. I ruotesi, soli sette i punti all’attivo (una vittoria e quattro pareggi), hanno salutato la categoria con una pesante sconfitta, l’ennesima, subita a Brienza, su un campo dove la “mission” si prospettava già abbastanza difficile.
Restando in tema play out, il Bella ha rimediato un’altra sconfitta ed è quasi certo che per preservare la categoria avrà una sola opportunità per salvarsi, perché sarà proiettata direttamente alla finalissima. Chi incontrerà è presto per dirlo, perché la lotta sembra essere serrata. Un bel passo in avanti lo ha fatto il Fortuna Potentia che, battendo la Santarcangiolese, si è avvicinata al Paternicum. Ora le due squadre sono divise da un solo punto e per uno strano scherzo del destino le due si affronteranno domenica prossima a Paterno. Nel girone di ritorno i potentini sono andati meglio dei valligiani, che nelle ultime quattro gare hanno collezionato altrettante sconfitte. Sconfitte pesanti anche se l’Avigliano, travolto a domicilio dal Pomarico, è ancora a portata di mano e il quintultimo posto potrebbe significare salvezza diretta senza passare dalla coda post campionato. Avigliano e Paternicum sostanzialmente si potrebbero giocare la salvezza all’ultima giornata quando le due squadre incroceranno le armi in quel di Avigliano.
In vetta è rimasto tutto immutato, il Rotunda Maris, grazie ad un rigore di Tomaselli, è riuscito a battere un coriaceo Bella ed ha preservato il vantaggio sul Ferrandina, che nel frattempo ha battuto l’Anzi. Gli aragonesi, passati con Selvaggi (doppietta) e Maino (Chiorazzo aveva riaperto la gara per gli anzesi) sono già certi del secondo posto che è irraggiungibile per il Pomarico che, come detto, ha espugnato, con le reti di Cecere (tripletta) e Di Muccio (doppietta), il sintetico di Avigliano, forse mai in partita e che con Nardozza e Pirulli ha quantomeno salvato l’onore.
Il Pomarico è tallonato dal Candida Melfi, che grazie alle reti di Ang. Brescia (doppietta) e Podano, ha battuto in rimonta il Paternicum, che si era portato in vantaggio con Notarfrancesco. Il Brienza, grazie anche alla sconfitta subita dalla Santarcangiolese, ha agganciato il quinto posto in classifica. Saranno determinanti le ultime due gare perché nello stretto giro di tre punti ci sono ben quattro squadre, il rischio è che anche la quinta resti con un pugno di mosche in mano se il Ferrandina non rallenterà la corsa. Gli aragonesi incontreranno prima il Pomarico e poi la Santarcangiolese.
Ha invece conquistato la salvezza con due turni di anticipo il Miglionico. I ragazzi di Paterino, passando a Venosa, si sono quasi matematicamente salvi così come l’Oraziana, nonostante la sconfitta.
Per la quarta volta in questa stagione, la terza nel girone di ritorno, nessuna gara si è chiusa in parità e l’undicesima ha fatto anche registrare il nuovo record di marcature, difatti con le 35 messe a segno, è stato frantumato il record che era stato stabilito alla seconda di ritorno (28). Il totale delle reti di questa stagione è salito a quota 494. Il Rotunda Maris resta la squadra con il miglior attacco della categoria con 57 reti all’attivo. Per gli jonici anche la miglior difesa della categoria (18), anche se il Ferrandina ha subito lo stesso numero di gol.
Tomaselli ha consolidato la sua leadership nella classifica dei marcatori (23) e nelle ultime 13 gare, sempre a segno, ha realizzato ben 17 reti. Alle sue spalle c’è sempre Dametti (20), mentre sul gradino più basso De Lorenzo (18). In classifica avanzano Cecere (16), mentre Salbini e Ang. Brescia, con le doppiette messe a segno nell’ultimo turno (15), hanno scavalcato in classifica Di Sanza (14).