Il turno andato in archivio si è chiuso all’insegna del sano equilibrio anche in virtù delle quattro gare terminate in parità, e tutte con lo stesso risultato, uno ad uno.
Uno di questi pareggi ha interessato la capolista Angelo Cristofaro, che pur impattando a Venosa, ha mantenuto la vetta seppur in condominio. Il pareggio degli altobradanici ha permesso a Ferrandina, vittoriosa sulla Vultur, e Lykos, a valanga sulla Santarcangiolese, di salire sul gradino più alto della graduatoria.
Un gradino più in basso, e con il ritardo di un punticino, c’è l’Elettra Marconia, che non è riuscita a battere l’Avigliano ed è stata scavalcata in classifica dai tolvesi e gli aragonesi.
Scivola in classifica il Melfi, sonoramente sconfitto dal San Cataldo, che sembra aver trovato il passo giusto.
Dopo tre sconfitte di fila è tornato al successo anche il Lavello, che ha avuto ragione del Brienza, che resta fanalino di coda. Pari e patta tra Paternicum e Tricarico e Montescaglioso e Pomarico.
L’Angelo Cristofaro, dopo il vantaggio di Possidente, è stato raggiunto da un rigore messo a segno dall’oraziano Quaqquarelli, a segno nei minuti finali della gara, che con un pizzico di attenzione, poteva condurre in porto con un risultato diverso. I bianco verdi restano comunque l’unica formazione dell’Eccellenza imbattuta.
Con un risultato tennistico la Lykos ha fatto valere la legge del “San Rocco” anche contro la Santarcangiolese, difatti sono quattro i successi in altrettante gare disputate sul campo amico. Gara comunque ribaltata visto che gli ospiti si erano portati in vantaggio con Di Pierro, Latorre firma il pari, poi si scatena Capriati che firma il doppio allungo. Giosa, Rinaldi e ancora Capriati vanno a referto nella ripresa, mentre Canavese e Faye hanno reso meno amara la sconfitta.
I tolvesi si godono la vetta così come il Ferrandina, che al “Santa Maria” ha battuto la Vultur. Sugli scudi Parisi, autore di una doppietta, tabellino completato da Dametti e Binale dal dischetto, mentre per i vulturini a segno Verderosa per il momentaneo pareggio, e Capomaggio che aveva accorciato le distanze prima del definitivo 4 a 2.
Solo un pari per l’Elettra Marconia contro l’Avigliano, che ha forse perso l’occasione per isolarsi in vetta. Il vantaggio di Abatematteo non dura però molto, lo azzera W. Corbo, poi nel corso della gara l’equilibrio non si spezza e i granata tornano a muovere la classifica dopo tre stop di fila.
Il San Cataldo si riabilita battendo il Melfi. Falco (rigore) e Lorusso incanalano la gara sui binari giusti, nella ripresa Mandile riapre la gara, ma Gerardi ristabilisce le distanze e Santarsiero, a tempo praticamente scaduto, fissa il definitivo 4 a 1.
Con lo stesso risultato è terminato il derby tra il Montescaglioso e il Pomarico, con i montesi che grazie alla rete di Dambros hanno evitato la sconfitta, difatti i pomaricani si erano portati in vantaggio con Cettou.
Identico punteggio tra Paternicum e Tricarico, con successo sfumato per i ragazzi di Camelia (Salvia) al tramonto della contesa (Tapia).
Co una sua doppietta Ferreira determina il finale di Lavello-Brienza.
I numeri dicono che è stata la giornata più prolifica dal punto di vista delle marcature (30), ed è nuovo record stagionale, ma è stata anche la giornata con il maggior numero di “X” registrati (4) e nessun segno “2”.
Capriati, con la sua prima tripletta stagionale, balza in vetta alla classifica dei marcatori con 6 reti davanti a Crocco Potenza e Mandile (4).