Eccellenza, il commento

Il commento alla 11a giornata

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È senza ombra di dubbio una “edizione” strana quella dell’Eccellenza 2024-25 che stiamo vivendo visto che ancora nessuna ha preso il volo. L’equilibrio che regna ha permesso al San Cataldo di tornare prepotentemente in corsa per il titolo e ieri, se Mojano non avesse sbagliato il rigore, a quest’ora sul gradino più alto sarebbero state tre le squadre appaiate.
Grazie all’errore del calciatore alto bradanico, la Lykos si è aggiudicata il sentito derby ed è rimasta da sola in vetta alla classifica.
L’Angelo Cristofaro, con questa sconfitta, è scivolato al quarto posto in classifica agganciato a quota 19 dall’Elettra Marconia, che ha passato indenne la trasferta di Ferrandina.
In coda “cambio” nell’ultima posizione, dove il Pomarico, battendo il Brienza, ha relegato i burgentini all’ultimo posto in classifica.
Al “San Rocco” la gara si mette subito in discesa per i giallo rossi grazie al vantaggio realizzato da Giosa dopo appena un minuto di gioco, dal dischetto Capriati firma il raddoppio, ma le emozioni non sono mancate. Djogambo la riapre e poi, a tempo abbondantemente scaduto (51’!!), Mojano sbaglia il rigore che poteva cambiare le sorti di una gara che alla fine ha deliziato tutti.
Il Ferrandina contro l’Elettra Marconia colleziona il secondo zero a zero di fila e si fa agganciare in classifica dal San Cataldo, che con il più classico dei risultati, ha battuto la Vultur. Gli aragonesi non sono riusciti a battere l’Elettra Marconia, che comunque resta una squadra di rango e che ha confermato di avere le carte in regola per poter dire la propria in questo torneo. Il San Cataldo, contro la Vultur, ha collezionato la sesta vittoria di fila, ed è record stagionale. Coulibaly e V. Sabato i giustizieri dei bianco neri. La falsa partenza dell’undici di Volini, quattro sconfitte nelle prime cinque gare, alla fine possono solo far aumentare il rammarico.
Solo un pari per il Montescaglioso contro la Santarcangiolese, che porta ad otto la striscia di risultati positivi. La Santarcangiolese, che ha dimostrato di valere più di quanto dice la classifica, passa con Santos, Abreu la ristabilisce alla mezz’ora, poi il punteggio, nonostante diverse occasioni da una parte e dall’altra, non muta.
Pareggio a reti bianche anche tra Melfi e Tricarico, due squadre che devono forse ritrovarsi, perché alla vigilia del torneo erano tra le accreditate alla vittoria finale, ma il campionato è ancora lungo e, considerato l’equilibrio, tutto può ancora accadere.
Sul campo del Lavello gol a grappoli visto il punteggio d’altri tempi. I dauni hanno battuto l’Avigliano, tre punti nelle ultime otto gare, con uno spettacolare 5 a 3 con Ferreira Duarte protagonista assoluto della gara grazie al poker realizzato, il secondo della stagione dopo quello di Martinez del Marconia. A completare il tabellino dauno Corrado, mentre per i granata sono andati a segno Lombardi e i fratelli Vaccaro.
Risultato tennistico a Paterno, con la formazione di mister Camelia che ha battuto con un netto sei a zero l’Oraziana Venosa. Doppiette per De Olivera e Mortoccia, nel mezzo Marchesano e Nardozza che ha chiuso i conti.
Il Pomarico è tornato al successo pieno e lo ha fatto battendo il Brienza, che aveva anche trovato il pareggio (Coiro). Ventura, Tragni e Chiurazzi i marcatori pomaricani per una vittoria che mancava da sei giornate.
Mercoledì il Pomarico torna in campo per l’andata delle semifinali della Coppa Italia, i ragazzi di mister Difigiola ospitano l’Oraziana Venosa, mentre nell’altra partita si affrontano il San Cataldo e la Santarcangiolese.
Venticinque i gol realizzati nell’undicesima giornata, che portano a quota 255 il bottino stagionale. Ferreira Duarte e Capriati guidano la classifica dei marcatori con otto reti all’attivo, davanti a Martinez che insegue con un ritardo di un gol.